
Lo studio Zanellato/Bortotto firma il nuovo allestimento del Brera Design Apartment interpretando il tema ‘Mondi Connessi’ come dialogo tra ispirazioni artistiche, memorie di luoghi e visioni cinematografiche.
I punti di confine tra mondi sono alla base del concept proposto da Daniele Bortotto e Giorgia Zanellato creative directors dello studio Zanellato Bortotto con la collaborazione di Nathalie Borgeaud .
Nel cuore di Brera, in Via Palermo 1, la storica “casa” del distretto si rinnova attraverso un concept ispirato al tema del Fuorisalone 2025, ‘Mondi Connessi’. Frutto delle molteplici visioni dei designer che si sono succeduti nel tempo, questo spazio evolve ancora una volta, intrecciando passato e futuro.
‘Orizzonti’ è più di un allestimento: è un manifesto progettuale che esplora connessioni, contaminazioni e visioni attraverso il linguaggio distintivo dello studio Zanellato/Bortotto. Ideato dai creative directors Daniele Bortotto e Giorgia Zanellato, con la collaborazione di Nathalie Borgeaud, il progetto prosegue ben oltre la Milano Design Week, animandosi con talk, cene e incontri esclusivi su appuntamento.
Attraverso l’uso sapiente di superfici, colori e materiali, “Orizzonti” racconta una nuova storia, esaltando la tradizione, il saper fare artigianale e la memoria dei luoghi. Un’esperienza immersiva che traduce la poetica dello studio in uno spazio da vivere e scoprire.
In un certo senso, lʼorizzonte immaginato dallo studio Zanellato/Bortotto ha lʼobiettivo di disorientare i visitatori, invitandoli a porsi delle domande cambiando le proprie prospettive.
“Lʼorizzonte è, visivamente, quello spazio simbolico dove il sole sorge e tramonta, – raccontano Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto – per questo, fin dallʼantichità, è stato uno dei primi punti di riferimento per orientarsi nei viaggi alla scoperta del mondo. Allo stesso tempo, lʼorizzonte è da sempre fonte di ispirazione per artisti, che lo hanno reso protagonista di molte opere. Lʼorizzonte diventa uno spunto di riflessione e un invito a esplorare cosa cʼè oltre un confine, a connetterci con altri mondi e dimensioni: rappresenta quindi anche la spinta a non fermarsi di fronte alle risposte certe.”
Il risultato è un racconto ben calibrato che si sviluppa in un insieme di sfumature, superfici e segni grafici combinati con lʼobiettivo di mantenere fede a una storia, a una connessione con quei mondi che hanno ispirato il racconto stesso del nuovo Brera Design Apartment nel susseguirsi delle sue stanze.
Un manifesto progettuale che riflette lʼanima del quartiere di Brera e che si sviluppa attraverso sperimentazioni cromatiche e materiche applicate a prodotti e superfici realizzate da vere e proprie maestrie artigiane. Il tutto diretto da un eccellente direttore dʼorchestra, Artecasa, e general contractor milanese che ha reso possibile il progetto coordinando la realizzazione e curandone ogni dettaglio. Artecasa, insieme a Botteganove e Bolzan, sono Main Partner del progetto. Partner di “Orizzonti” sono invece: Agape, Davide Groppi, Del Savio 1910, Ethimo, FENIX®, Fischbacher 1819, Lunardelli Venezia, Moroso, Rezina, Saba, Sikkens, Wall&Decò. Particolari, stratificazioni e racconti dei diversi orizzonti che si snodano stanza per stanza sono stati affiancati, inoltre, da una selezione di pezzi da collezione della Galleria Luisa delle Piane. Un ringraziamento speciale va anche ad Acqua di Parma, Alpes Inox,cc-tapis, Lanerossi, Radici Carpet e Samsung.
GLI AMBIENTI INGRESSO. Entrando nellʼappartamento lʼispirazione è “Campi”, dove le interpretazioni di paesaggi rurali estivi, ispirate alla fotografia di Luigi Ghirri, prendono vita attraverso applicazioni ceramiche artigianali, accostate a giochi cromatici e tessili che creano un ambiente luminoso e leggero. Il grande bancone della cucina in acciao di Alpes Inox è interamente rivestito in superfici di ceramica refrattaria, parte della nuova collezione disegnata da Chiara Andreatti per Botteganove, smaltate artigianalmente con uno speciale smalto a effetto craquelè. Alle pareti e sul pavimento, campiture cromatiche attentamente elaborate insieme a Rezina ricreano tattilità fortemente naturali e materiche. Lo spazio cambia forma grazie alla parete tessile flessibile, parte della collezione Walls di Bolzan, qui rivestita double face con tessuti della collezione Nomad di Fischbacher 1819, utilizzati anche per il tendaggio alla finestra e per gli sgabelli Ola di Saba. Illumina lo spazio in maniera soffusa e delicata, la lampada Sottile di Davide Groppi. SALA DA PRANZO.. Il grande portale introduce alla sala da pranzo, “Barene”, dove la marina di San Giorgio a Venezia raffigurata nei dipinti di Virgilio Guidi definisce la composizione cromatica delle pareti realizzate con gli smalti di Sikkens. Come un trompe lʼoeil, alla parete si delinea un mobile in legno realizzato dalla storica falegnameria Lunardelli Venezia. Al centro della stanza, illuminata dalla lampada Moon di Davide Groppi, la collezione Patio di Ethimo: un grande tavolo in travertino e corda tecnica, circondato da poltroncine in teak e da un elaborato pattern ispirato ad intrecci oriental tradizionali. A fare da sfondo, un arazzo in pibiones sardi di Saba Italia disegnato da Zanellato/Bortotto pensando ai tradizionali motivi delle vele al terzo. Le sfumature della laguna vengono esplorate infine su una parete rivestita da piastrelle decorate con preziosi lustri metallici: è la collezione Barene di Botteganove, un omaggio all’intricato gioco di canali e fiumiciattoli che decorano la laguna. Gli stessi smalti illuminano e impreziosiscono lo
schienale della nuova poltroncina Clay per Moroso, in un inedito connubio tra superfici ceramiche artigianali e imbottiti rivestiti in maniera sartoriale. ZONA LIVING. Il “Caìgo”, lungo tutto il perimetro, a segnare questo orizzonte dai tratti indefiniti, una mensola in legno realizzata da Lunardelli Venezia sostiene ed espone opere e sculture di artisti contemporanei. Al centro dellʼambiente si trova la coppia di divani Vela di Saba Italia, rivestiti con un morbido panno di lana Fischbacher 1819 che ne esalta ancor di più la distintiva trapuntatura di ispirazione nautica. Tra essi, su un tappeto in lana annodata dalla collezione Everyday di CC-Tapis, poggia un tavolo da caffè in onice prodotto da Delsavio 1910 con unʼesclusiva tecnica di sfumatura su pietra: la stessa impiegata dall’azienda friulana per ottenere le superfici delle pareti in marmo cipollino che rivestono parte della stanza. A concludere questo viaggio avvolti nella nebbia veneziana, una madia realizzata su misura da FENIX® si distingue per un intarsio ispirato a orizzonti di vecchie stampe giapponesi. CAMERA DA LETTO. Il “Deserto” della Namibia racchiude lʼessenza di un paesaggio dove tonalità calde e materiali naturali si fondono in perfetta armonia tra loro: è il diario di un viaggio con le sue foto e i ricordi a guidare il pensiero dietro a ogni dettaglio di questa camera, a partire dalla grande boiserie sfumata realizzata su misura da FENIX®. Uno spazio votato al riposo, dove uno dei protagonisti diventa il letto in legno e ferro battuto di Bolzan. Sempre dellʼazienda veneta, parte del catalogo Walls, una serie di pareti tessili rivestite con un tessuto ricamato Fischbacher 1819 permette di accedere ad un vano armadio grazie ad un sistema di porte a ventaglio. Una particolare attenzione è dedicata alla tattilità e alla ricerca di matericità differenti in questo ambiente, come nel caso del pavimento rivestito con una moquette di Radici e da un tappeto in lana di CC-Tapis. CORRIDOIO. La spina dorsale dellʼappartamento che si apre sulle diverse stanze diventa “Spazio”, e si ispira al tramonto visto da un aereo in volo. Il blu profondo riveste le pareti, illuminate da dettagli e riflessi di un cielo stellato. Una luce misteriosa illumina un portale orizzonte aperto verso unʼaltra dimensione. La linea arancione che segna lʼorizzonte infuocato al tramonto, viene ottenuta manualmente sfumando le tonalità delle resine elaborate da Rezina. Allʼinterno delle nicchie a parete, pannelli materici dai riflessi cangianti dalla collezione Arpa® ospitano schermi The Frame di Samsung dove scorrono immagini e ricordi di viaggi e orizzonti lontani. Al centro attira lʼattenzione unʼaffascinante composizione materica tridimensionale realizzata con le piastrelle Salomè di Botteganove. STANZA DA BAGNO. Un omaggio a “Vulcano”, dove lʼorizzonte a volte assume contorni irregolari, trasformandosi e cambiando con il nostro punto di vista. È così che il paesaggio lunare dellʼEtna ha ispirato il progetto di questa stanza rivestita da mosaici materici e cangianti e pigmenti ottenuti da polveri vulcaniche, in un dialogo artigianale virtuoso tra Botteganove e Rezina. A completare il viaggio la collezione di arredi e rubinetteria per il bagno di Agape.