
I traslochi sono momenti estremamente stressanti nel corso della vita, soprattutto se ci si sposta dopo aver vissuto molti anni nella stessa casa. Inevitabilmente tutto il passato si accumulerà in scatole e sctoloni e ci saranno tantissime incombenze a cui fare fronte. Tuttavia, i traslochi sono anche un momento di cambiamento, spesso sono un indice di cambiamenti importanti nel lavoro o nella vita privata e il nuovo corso farà dimenticare tutte le fatiche e lo stress precedente.
Traslochi internazionali e traslochi nazionali
Non tutti i traslochi hanno lo stesso grado di difficoltà. Anche se le fasi organizzative sono le stesse e molto dipende anche dal luogo in ci si trasferisce, un trasloco verso un paese straniero è diverso dai traslochi Italia per la distanza, il costo e soprattutto per la documentazione da allegare al trasporto.
Servono infatti i documenti che permettano agli effetti personali di attraversare la dogana, per attestare cosa sta attraversando la frontiera e il suo valore. In questo caso, senza alcun dubbio, conviene affidarsi a ditte di traslochi specializzate in questo genere di trasporti.
Traslochi in Italia
Il grado di difficoltà dei traslochi in Italia varia in base alle condizioni di partenza: se la casa da cui si parte è stata affittata già ammobiliata, probabilmente sarà abbastanza semplice perché si dovranno trasportare solo gli effetti personali, le stoviglie, magari qualche mobiletto o una pianta. Se invece i traslochi riguardano tutto ciò che può esserci in casa, quindi anche i mobili, la difficoltà sale e bisogna valutare bene la possibilità di rivolgersi ad una ditta specializzata in traslochi.
L’offerta non manca: bastano pochi click su Google per trovare annunci che riguardano traslochi Roma, traslochi Milano, traslochi Torino e tutte le altre grandi città italiane. Ma come scegliere la ditta di traslochi giusta?
Come scegliere una ditta di traslochi per l’Italia
La prima cosa da valutare quando si cerca una ditta di traslochi in Italia è la sua serietà, che si evince dai mezzi che ha a disposizione e dal personale che dev’essere formato e regolarmente assunto.
Se gli autoveicoli destinati ai traslochi non presentano sistemi antiurto, se non risultano permessi e autorizzazioni per operare sul territorio nazionale, se il personale non sembra esperto ed il materiale per gli imballaggi è scadente oppure non c’è la possibilità di usufruire di un magazzino per il deposito merci, allora forse è meglio cercare altrove.
La prima fonte di informazioni sulle ditte di traslochi è il loro sito web, dove è obbligatorio riportare la sede legale e la partita IVA. La seconda è, ovviamente, il preventivo trasloco che deve essere redatto su carta intestata e comprendere tutti i servizi offerti ed i loro costi. Non bisogna fermarsi al primo preventivo, ma chiederne a ditte diverse, in modo da poter fare un confronto ragionato. Inoltre, offerte molto basse possono nascondere sorprese poco piacevoli.
La terza fonte di informazione per le ditte traslochi in Italia è il momento del sopralluogo che il referente effettuerà per valutare quantità e volume dei beni da trasportare e l’accessibilità della casa per stabilire se oggetti e mobili vadano spostati a mano, con una piattaforma od altri mezzi.
In ogni caso, non bisogna avere timore di fare domande e chiedere approfondimenti, sia sul preventivo che su tutti gli altri aspetti, logistici o gestionali, che riguardano questa operazione.
Le tipologie di traslochi
Le ditte di traslochi offrono due opzioni per i loro servizi: il servizio completo, che comprende oltre al trasporto, l’inscatolamento degli oggetti, lo smontaggio e rimontaggio dei mobili ed il servizio parziale, che può comprendere il rimontaggio dei mobili ed il trasporto oppure solo il trasporto. Naturalmente i costi del servizio completo sono maggiori di quelli del servizio parziale.