
Era il 1974 quando Michele Ferrero ebbe un’intuizione semplice e rivoluzionaria: creare un ovetto di cioccolato che contenesse una sorpresa all’interno, regalando ai bambini la magia della Pasqua ogni giorno dell’anno.
Così nasceva Kinder Sorpresa, un piccolo capolavoro di design che unisce dolcezza, curiosità e gioco e che a distanza di 50 anni è diventato un oggetto cult per milioni di persone. Un’icona pop che ha attraversato epoche, gusti e mode.
Alla Milano Design Week 2025, ‘l’ovetto’ ha celebrato il suo mezzo secolo con l’evento Kinder Sorpresa Design Studio, un pop-up immersivo dove il pubblico poteva ricevere sullo smartphone un proprio avatar-sorpresina in 3D. Cinquanta fortunati si sono portati a casa anche una miniatura tridimensionale, chiusa in una teca da collezione.
Ma come si realizzano le sorpresine?
La struttura dell’ovetto è studiata nei minimi dettagli: che siano coccodrilli, macchinine o robottini, tutti i mini giocattoli vengono progettati attraverso un processo che coinvolge designer, ingegneri, psicologi infantili e trend analyst, in collaborazione con hub creativi internazionali a Chicago e Singapore.
Ogni anno le sorpresine prodotte sono 300, con requisiti di sicurezza che superano quelli richiesti dalla normativa: ciascun prototipo viene sottoposto fino a 75 test diversi prima di poter essere approvato per la produzione (quelli richiesti dalla legge sono 48).
Si parte da uno sketch disegnato a mano, che passa poi alla modellazione 3D e, se supera i controlli estetici e tecnici, viene adattato per stare nel celebre barilotto giallo.
Tutto deve rispondere a criteri di giocabilità, sicurezza, ergonomia, e deve poter essere prodotto in milioni di copie senza perdere qualità. In media servono 2 anni per completare il ciclo creativo di una sorpresa.
Commercializzato in 80 Paesi del mondo, l’ovetto Kinder ha creato un proprio micro-universo con collezioni cult come le Tartallegre e gli Happy Hippo che vengono scambiate e vendute anche sui marketplace. I collezionisti sono oltre un milione nel mondo e le serie vintage dipinte a mano degli anni ’90 sono ormai considerate pezzi da museo del giocattolo.
Diamo i numeri…
Dal 1974 a oggi, Kinder Sorpresa ha lanciato oltre 15.000 sorprese diverse. Ogni anno ne vengono ideate più di 300. Ci vogliono in media 2 anni per svilupparne una, con fino a 75 test di sicurezza. In Italia, oltre 4,5 milioni di famiglie acquistano l’ovetto ogni anno. Viene venduto in 80 Paesi e prodotto in 6 stabilimenti nel mondo. Esistono collezionisti ufficiali che possiedono più di 10.000 sorprese catalogate.