
Questa rubrica nasce dall’incontro fra Alice Delgrosso e I Tempestas: ogni mese sceglieranno un fiore edulo, lei ne parlerà dal punto di vista botanico e loro lo useranno come ingrediente per una ricetta. È il turno della Borragine che, con le sue foglie e i fiori dalla tipica forma a stella, impreziosisce un piatto facile e gustoso
Un fiore a forma di stella, dal colore blu intenso e dal sapore sorprendente. La Borragine è una pianta che sa stupire: generosa, versatile e incredibilmente utile, cresce spontanea nei campi e negli orti, regalando benefici alla salute, alla cucina e anche al suolo in cui cresce.
Conosciuta in botanica come Borago officinalis, ha una lunga storia di usi e leggende. Il suo nome potrebbe derivare dal latino borra, riferimento alla caratteristica peluria ruvida delle foglie, ma una più suggestiva interpretazione lo collega al celtico borrach, coraggio. Si racconta che i soldati romani ne bevessero gli infusi prima della battaglia, convinti che infondesse forza e ardore, aiutandoli a mantenere saldo lo spirito.
È facile da riconoscere: ha grandi foglie ovali e ispide e fiori a cinque petali, inizialmente rosati e poi azzurro- violacei, che sbocciano dalla primavera fino a fine estate. È un vero paradiso per api e impollinatori e un’ottima alleata dell’orto: piantarla accanto ai pomodori aiuta a tenere lontani gli insetti nocivi!
E ha mille altre risorse: in erboristeria è apprezzata per le sue proprietà anti- infiammatorie e depurative, in cucina conquista con il delicato sapore di cetriolo.
Le sue foglie sono protagoniste di tante ricette tradizionali: dai ripieni per la pasta fresca in Liguria ai minestroni e alle frittate in Campania, fino alle celebri ‘erbette di campo’ della cucina contadina. I suoi fiori, eduli e decorativi, impreziosiscono poi insalate, frittelle e perfino cocktail. E non finisce qui.
Oltre al fascino estetico e alla versatilità in cucina, la Borragine è accompagnata da un’antica fama di pianta benefica per corpo e anima. Secondo Plinio il Vecchio era chiamata euphrosinum, ovvero ‘erba della gioia’, perché si credeva capace di scacciare la malinconia e di rallegrare lo spirito.
Insalatina di Riso Nero con Borragine
di @i_Tempestas ovvero Fabrizio Maggiulli e Giovanni Montenero, cook e book lovers
Ingredienti
Per il riso:
100 g di riso nero,
400 g di acqua
1 cucchiaino colmo di margarina
1 cucchiaino raso di sale fino
Per l’insalata:
100 g di foglie giovani di Borragine
80 g di fagioli cannellini bolliti
1 avocado
2 pomodori carnosi (per esempio i cuore di bue)
1 cipolla rossa
fiori di Borragine per decorare
Per il condimento:
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
succo di mezzo limone + zeste
1 cucchiaino di tahina
1 pizzico di peperoncino
sale qb. pepe nero
Occorrente:
1 o più ring per copiare l’insalatina
ghiaccio per la sbianchitura
Procedimento:
1. Sciacqua abbondantemente il riso sotto l’acqua corrente, uniscilo in pentola con l’acqua e il cucchiaino di sale. Porta a bollore a fuoco vivace e, non appena sarà raggiunto, abbassa la fiamma al minimo e cuoci per 40 minuti con coperchio ma non completamente sigillato. Di tanto in tanto mescola con un mestolo di legno.
2. Nel frattempo lava le foglie di Borragine e in una pentola metti a bollire dell’acqua. Prepara una ciotola con acqua e ghiaccio e adagiala non lontano dalla pentola d’acqua bollente. Sbollenta le foglie di Borragine per 30 secondi e, aiutandoti con un mestolo forato, tirale su e immergile nell’acqua gelata. Aspetta altri 30 secondi dopodiché sgocciola definitivamente, quindi asciuga con un canovaccio pulito. Questa tecnica prende il nome di sbianchitura.
3. Procedi a tagliare a cubetti pomodori, avocado e a rondelle la cipolla rossa, non troppo sottile.
4. Quando il riso sarà cotto, unisci la margarina e mescola con vigore. Lascia raffreddare.
5. Assembla il piatto con riso nero alla base del coppapasta poi avocado, fagioli, pomodoro, cipolla rossa e foglie di Borragine. Lascia riposare 5 minuti in frigorifero mentre prepari il condimento mescolando tutti gli ingredienti oppure frullandoli con il frullatore a immersione.
6. Riprendi il piatto, elimina il ring, aggiungi il condimento e decora con i fiori.
TIPS & TRICKS
• Per un gusto delicato che contrasti con il peperoncino, aggiungi al condimento un cucchiaino di sciroppo d’agave.
• Pressa delicatamente ogni strato con il dorso di un cucchiaio per compattare la torretta senza schiacciare troppo.
• Usa un riso ben asciutto e compatto, se è troppo umido gli strati superiori scivolano.
• Sfila il ring lentamente, sollevandolo piano e con un movimento leggermente rotatorio per non rovinare la forma.