

In questo appartamento di 164 metri quadri su 2 livelli abita Raffaele, professionista napoletano, con la famiglia e il suo cane. Il living open space è il risultato dell’unione di alcuni ambienti preesistenti. Le vecchie aperture sono state mantenute e sottolineate dipingendo di nero lo spessore del muro. «Il colore scuro a contrasto con il bianco dà ritmo allo spazio e fa volare l’occhio oltre la cucina, fino alla bella vetrata con telaio in ferro» spiega l’architetta Paola Sola.

La credenza gialla è l’accento vitaminico nel living, rafforzato dalla grande tela in corda di juta e acrilico, opera dell’artista napoletano Marco Coda, amico di Raffaele. Note di colore che convivono in armonia con mobili di recupero e arredi di design. Il segreto? Il pavimento effetto cemento, un classico dell’industrial style. Nel living: credenza su rotelle Fragile, design Claudio Bitetti [Minotti, cm 214×77,5×50]; sedie Bertoia, design Harry Bertoia [Knoll International]. Il tavolo in ciliegio è un mobile di famiglia recuperato. Qui e in altri ambienti della casa, sistema di illuminazione realizzato con proiettori orientabili a Led su binario [Ottava Strada]. La lampada sulla credenza è Amàmi di Naoto Fukasawa [Danese Milano].

Con l’eliminazione dei controsoffitti l’open space ha acquistato uno slancio verticale che rischiava di creare una sensazione di spaesamento. Per controbilanciare, l’architetta ha mantenuto il ribassamento sulla zona cucina; sulla parete di sinistra, invece, ha utilizzato le campiture di colore rettangolari che si sposano molto bene con l’inserto dipinto recuperato. Il pezzo cult: Shogun, lampada disegnata nel 1986 da Mario Botta ispirandosi al copricapo dei sovrani giapponesi.

Il recupero della vetrata industrial, prima in gran parte murata, ha dato carattere alla zona pranzo. La cucina è il modello AkB_08 con piani in Fenix Ntm® [Arrital]. Tra i brand che propongono il Fenix NTM® trovi anche Scavolini e Febal Casa.

Il piano di lavoro è in Fenix NTM®, un materiale di ultima generazione molto resistente che consente di eliminare da sé i piccoli graffi con la termoriparazione. Sulla mensola: la sfera arancione è il set di piatti per due persone Giulietta e Romeo, disegnato negli Anni ’70 da Riccardo Schweizer e rieditato in color oro da [Bosa]; orologio in plexiglas® vintage Anni ’70.

Nuovo look per l’apertura che ospitava la porta della cucina: l’architetta l’ha trasformata in un angolo snack passante con il bancone sul lato del corridoio, per spuntini veloci o per fare i compiti mentre mamma o papà cucinano! Lo spazio è sfruttato anche in altezza con due mensole che schermano la vista dal disimpegno. Da copiare!

Paola Sola ha sfruttato il primo tratto da un lato per il bancone snack, dall’altro per spazio contenitivo in più, recuperando un vecchio armadio. Nel secondo troncone, scandito dalla cornice nera che rende protagonista il vano di passaggio, si intravedono un mobile arancione e una libreria rinnovata con piani in vetro colorato. L’arco trompe-l’oeil, di un intenso blu pavone, trasforma il muro di fondo nel punto focale e cattura l’attenzione fin dall’ingresso. Sgabelli da bar AAS38 [Hay], madia arancione Timpano [Minotti Italia], acquistati nello showroom [De Luca Design » delucadesign.it) di Napoli.

Per i disimpegni, le scale e i servizi la scelta cromatica abbina il bianco, il nero e il grigio al petrolio, introducendo una nota più rilassante rispetto alla zona giorno. Una composizione in tondino di ferro sostituisce il corrimano e dà vita a un disegno geometrico.

Dal living si accede alla zona notte che comprende le due camere per i figli al pianterreno e quella dei genitori al livello superiore. La seconda camera per i ragazzi è stata ricavata spostando un bagno in corridoio. Lampada Anima in marmo di Carrara e ferro di Marco Coda.

Copia l’idea! Per dare carattere a un mini bagno senza sovraccaricarlo, usa il colore in modo dinamico, per esempio su una porzione di parete a 45°, come qui. Se cerchi un lavamani a sospensione per mini bagni guarda questi modelli: i.life A [Ideal Standard], Soleil by Starck [Duravit], Bucatini [Agape], Frieze [Ex.t] e Nubes [Gsi]. Il codice colore del blu è NCS S 5040 B30G.

La camera padronale al piano superiore è concepita come una suite. Il cemento del pavimento è ammorbidito dal mobile in legno recuperato.

In bagno l’idea da copiare è la posa irregolare delle piastrelle che crea un disegno frastagliato ad arte. «Ho scelto cementine in due nuance per sfruttare al massimo il loro potenziale decorativo» spiega l’architetta Sola. L’effetto è amplificato dallo zoccolo alto fatto con le lastre del pavimento. Il dettaglio perfetto? Gli specchi esagonali come le piastrelle! Piastrelle esagonali Exanuance [Tonalite]. Se ti piace questa forma recuperata dal passato guarda anche le collezioni: Rewind [Ragno], Esagona e Hopi [Iperceramica], I cotti fatti a mano [Cerasarda], Clays [Marazzi], Hexa [Gruppo Bardelli], Exa 16 [AcquarioDue].
Testi
Chiara Sessa
Progetto
Arch. Paola Sola
Stylist
Cristina Gigli
Foto
Studio Daido